AL
CONSIGLIO APERTO DEL MUNICIPIO 2 APPOSITAMENTE CONVOCATO, CONFERMATA
LA CONTRARIETA’
DEI
RESIDENTI ALLA RIAPERTURA DEL NAVIGLIO IN VIA M. GIOIA
Forte dissenso manifestato dagli oltre 150 cittadini presenti
all’assessore Granelli, intervenuto all’incontro.
Milano,
21 novembre 2018 – Vivace dissenso e forti contestazioni
sono state manifestate dai residenti in zona M. Gioia all’assessore
alla mobilità e ambiente del Comune di Milano, Marco Granelli, nel
corso del Consiglio aperto del Municipio 2 convocato il 20 novembre
scorso per discutere della progettata riapertura dei navigli. La
presenza di oltre 150 cittadini, molti dei quali formalmente iscritti
a parlare, ha evidenziato da subito l’importanza dell’argomento
per gli abitanti della zona. Fra gli innumerevoli interventi, molti
quelli dei cittadini che hanno vissuto in passato i pesanti disagi di
un Naviglio Martesana scoperto e che hanno espresso grave
preoccupazione per un indesiderato ritorno ad una situazione assai
critica per la vivibilità del quartiere in termini di salute,
sicurezza, viabilità e mobilità. Un intervento ha richiamato, a
titolo di esempio, i disagi che ancora oggi, dopo più di dieci anni,
i residenti della zona Darsena sono costretti a sopportare senza
efficaci interventi da parte del Comune. Sono poi intervenuti diversi
consiglieri, molti dei quali a sostegno della richiesta di un
referendum municipale avanzata dai cittadini intervenuti. Alcuni
altri consiglieri si sono espressi a favore del progetto, con
interventi di carattere politico a sostegno dell’attuale Giunta
milanese, senza tuttavia entrare nel merito delle criticità
evidenziate. Ha concluso l’incontro l’assessore Granelli che, con
un intervento per nulla gradito dai presenti, non ha dato risposta
ad alcuna delle osservazioni venute dal pubblico ed ha espresso una
generica solidarietà garantendo, per il Comune, di prendere in
considerazione i problemi evidenziati e di risolverli.
Nella
foto: un momento del Consiglio aperto del Municipio 2 (zona M. Gioia)
durante il quale oltre 150 cittadini residenti hanno manifestato il
loro dissenso alla riapertura del Naviglio Martesana.
Nella
foto: l’intervento di Marco Granelli, assessore alla mobilità e
ambiente del Comune di Milano, intervenuto al Consiglio del Municipio
2 dedicato al tema della riapertura dei navigli e fortemente
contestato dai presenti.
IN
ZONA M. GIOIA CITTADINI CONTRARI ALLA RIAPERTURA DEL NAVIGLIO
Forti
critiche al progetto e richiesta di un referendum nel corso di
un’assemblea autoconvocata svoltasi il 6 novembre scorso.
Milano,
7 novembre 2018 - In tema di riapertura dei navigli si è
svolto martedì 6 novembre un incontro autoconvocato da un gruppo di
cittadini della zona Melchiorre Gioia, direttamente interessata
dall’attuale progetto del Comune. L’incontro è stato organizzato
in collaborazione con la libera associazione NAVIGLICHEFARE ed ha
messo in luce la totale contrarietà al progetto da parte dei quasi
300 cittadini presenti. Fra le principali criticità che sono state
evidenziate: la sostanziale divisione del quartiere in due parti
separate dall’acqua con conseguenti difficoltà per i residenti, la
perdita di circa 800 posti per la sosta auto in una zona già
intasata, lo sconvolgimento della viabilità con rischio intasamenti
(già frequenti) a scapito anche dell’accessibilità per i mezzi di
soccorso, problemi di sicurezza (malavita, droga, schiamazzi,
rifiuti, ecc.) per la prevista creazione di spazi aperti al pubblico
a livello d’acqua (e quindi quasi 4 metri al di sotto della sede
stradale) con precarie possibilità di controllo, rischio di topi,
nutrie e zanzare, oltre all’utilizzo delle vasche d’acqua come
discariche (come già avviene in ampi tratti dei navigli attuali). A
fronte di tutto ciò: nessuna possibilità di navigazione (e quindi
nessuna attrattiva turistica) e costi elevati a carico di tutti i
cittadini. Da qui la richiesta dei residenti di Melchiorre Gioia
all’Amministrazione Comunale di sospendere il progetto, che
porterebbe grave nocumento alla zona, e di promuovere eventualmente
un referendum pubblico a livello cittadino o almeno nel Municipio 2.
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