lunedì 17 dicembre 2018


IN ZONA M. GIOIA CITTADINI CONTRARI ALLA RIAPERTURA DEL NAVIGLIO
Forti critiche al progetto e richiesta di un referendum nel corso di un’assemblea autoconvocata svoltasi il 6 novembre scorso.

Milano, 7 novembre 2018 - In tema di riapertura dei navigli si è svolto martedì 6 novembre un incontro autoconvocato da un gruppo di cittadini della zona Melchiorre Gioia, direttamente interessata dall’attuale progetto del Comune. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la libera associazione NAVIGLICHEFARE ed ha messo in luce la totale contrarietà al progetto da parte dei quasi 300 cittadini presenti. Fra le principali criticità che sono state evidenziate: la sostanziale divisione del quartiere in due parti separate dall’acqua con conseguenti difficoltà per i residenti, la perdita di circa 800 posti per la sosta auto in una zona già intasata, lo sconvolgimento della viabilità con rischio intasamenti (già frequenti) a scapito anche dell’accessibilità per i mezzi di soccorso, problemi di sicurezza (malavita, droga, schiamazzi, rifiuti, ecc.) per la prevista creazione di spazi aperti al pubblico a livello d’acqua (e quindi quasi 4 metri al di sotto della sede stradale) con precarie possibilità di controllo, rischio di topi, nutrie e zanzare, oltre all’utilizzo delle vasche d’acqua come discariche (come già avviene in ampi tratti dei navigli attuali). A fronte di tutto ciò: nessuna possibilità di navigazione (e quindi nessuna attrattiva turistica) e costi elevati a carico di tutti i cittadini. Da qui la richiesta dei residenti di Melchiorre Gioia all’Amministrazione Comunale di sospendere il progetto, che porterebbe grave nocumento alla zona, e di promuovere eventualmente un referendum pubblico a livello cittadino o almeno nel Municipio 2.
Nella foto: cittadini della zona Melchiorre Gioia autoconvocatisi in assemblea il 6 novembre 2018 per approfondire le criticità del contestato progetto di riapertura dei navigli.












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